E’ molto frequente l’esigenza di identificare sia il polimero (o i polimeri) che costituiscono un manufatto, che la presenza di additivi, di modificanti, di cariche inorganiche.
Superlab, con l’ausilio di tecniche di laboratorio aggiornate e tramite la consultazione della propria banca dati, costituita sulla base di prodotti di riferimento selezionati e di natura chimica originale (“marker” di riferimento), può eseguire analisi diagnostiche e fornire informazioni sulla natura e la composizione di prodotti e manufatti plastici, identificando polimeri, modificanti ed ausiliari in combinazione tra loro.
SPETTROSCOPIA INFRAROSSA (FT/IR)
Questa tecnica, che permette di riconoscere la natura chimica di polimeri, cariche e additivi vari, viene utilizzata per identificare i componenti dei materiali polimerici termoplastici, termoindurenti e delle gomme e per verificare la presenza di eventuali inquinamenti.
CALORIMETRIA DIFFERENZIALE A SCANSIONE (DSC) CON OPZIONE LOW TEMPERATURE (PARTENZA DELLA SCANSIONE DA –80 °C)
E’ una sofisticata tecnica che permette di identificare il/i polimero/i componenti il campione preso in esame e di studiare il grado di cristallinità dei materiali polimerici.
TERMOGRAVIMETRIA (TGA) SECONDO ISO 11358
La cinetica di degradazione che si registra permette di valutare la stabilità termica dei componenti il polimero e la presenza di inerti nel polimero stesso.
ESTRAZIONE CON SOLVENTI
Questa valutazione permette di estrarre da un polimero eventuali componenti dello stesso mediante esposizione di campioni in appropriati solventi per tempi e in temperature differenti in funzione di quanto si sta esaminando.
CALCINAZIONE IN MUFFOLA
La misura del contenuto delle ceneri, mediante calcinazione in muffola, rende noto la qualità di materiale inerte (cariche minerali, fibre di vetro, pigmenti etc..) contenuta in un determinato polimero.
Avviene mediante distruzione del polimero in forno a muffola a temperatura e tempo ben definiti.
“POLIMERI E COMPOSITI”
Il contributo didattico che non può mancare nella pratica quotidiana dei professionisti che a vario titolo operano nel settore delle materie plastiche.
L’opera racconta del mondo dei polimeri, del modo di produrli e di qualificarli, con l’ambizione di favorire lo sviluppo delle applicazioni secondo le aspettative prestazionali attese.
Si può apprendere sul modo di intervenire sulle matrici polimeriche per adeguarle alle tecnologie di trasformazione, con lo scopo di ottenere manufatti qualitativamente e commercialmente competitivi, imponendo agli interventi formulativi un’adeguata attenzione alle ricadute sull’ ambiente, cercando nel contempo di trasferire conoscenza e affezione per i materiali polimerici.